Di MARCO DEGL’INNOCENTI
Questa storiellina ancora in clima Natalizio, è ambientata a Perugia, capoluogo dell’Umbria. Ufficio Postale del popoloso quartiere di Madonna Alta. E’ venerdì 27 dicembre. Alle 11,31 il locale è strapieno. Parecchie persone attendono fuori. Devo ritirare una raccomandata in giacenza. Stacco dall’apposita macchinetta il “numeretto” elettronico, facendo attenzione ad indicare proprio quello relativo al ritiro giacenze. Due gli sportelli aperti, serviti da altrettante signore. Su un tabellone luminoso scorrono, via via che gli sportelli si liberano, numeri varie preceduti da differenti icone: faccine, bustine, telefonini…Al mio arrivo i numeri per il ritiro giacenze sono a livello 016. Dopo un po’, vedendo che, inesorabilmente, a scorrere velocemente sono soprattutto le faccine relative a non precisati vari servizi, capisco che a regolare il tutto sarà il solito algoritmo idiota…Amen, mi rassegno, come tutti gli astanti. Alle 13,20 si appalesa un signore con badget giallo delle poste al collo che ha l’aria essere un capo e annuncia che alle 13.35 le due signore agli sportelli aderiranno allo sciopero. Sciopero? C’è uno sciopero oggi? Mah, forse si, vabbè…”In effetti in un angolo della sala un piccolo cartello avverte che dal 12 dicembre 2019 al 12 gennaio 2020 ci potrebbero essre scioperi….” Alle 13,34 il cartellone arriva al numero 041. Quello prima del mio. Alle 13.35 le signore in sciopero lasciano i posti di lavoro. Saranno rimaste in attesa meno di dieci persone,ormai. Tutte a casa. Me ne vado pensando che domani tornerò, sperando in maggior fortuna. Invece no. L’indomani il copione è identico. Solo che l’ufficio, essendo sabato, chiude alle 12.30. E alle 12 e 35, zacchete, scatta lo sciopero. E tutti fuori, più o meno imbufaliti. Inutile dire che non sono riuscito a ritirare la raccomandata, perché dove tornare anche a casa mia, nel Paese in cui sono emigrato, la Germania. Che mai come in questa occasione ho amato. Peccato, amerei anche l’Italia, l’Umbria, Perugia. Ma oggi proprio non ci riesco.