Foto Franscecatti/privata
DI MARCO DEGL’INNOCENTI
MONACO DI BAVIERA
Lysander Francescatti fa scattare in alto il suo metro e ottantacinque e infila il pallone nel canestro piazzato all’esterno dello “Scheune”, l’ex fienile immerso in un idillio verde ad una quarantina di chilometri da Augsburg, dove papà Pietro, ingegnere informatico naturalizzato senese, ma che vive in Germania da oltre 20 anni, custodisce i suoi gioielli: due spider Alfa Romeo d’epoca.
«Mi piace il basket, il mio sport preferito, la passione l’ho ereditata da mio padre che da giovane lo ha giocato per 25 anni a Siena e a Grosseto ed ancora oggi fa il coach della squadra della mia scuola», racconta con un bel sorriso simpatico e sincero di adolescente quindicenne, anche se a prima vista dimostra un po’ più della sua età.
Con il papà condivide anche l’interesse per le auto supersportive, contemporanee o classiche, come la Ferrari 812 Competizione o la ISO Rivolta Grifo. La sua vera grande passione, la musica, Lysander l’ha, però, ricevuta in dote dalla madre, tedesca, Iris Lichtinger, versatile musicista, cantante e vocalista molto nota in Germania: «Ricordo bene quando all’età di cinque anni i miei mi portarono nella “Zeughaus”, uno dei più famosi edifici storici di Augsburg, la città in cui sono nato, che ospita la celebre scuola di musica “Sing und Musikschule Mozartstadt Augsburg”, dove, fra l’altro, insegna flauto dolce proprio mamma Iris e che offriva la possibilità ai bambini di provare strumenti musicali».
Lysander, che già a quattro anni sedeva davanti al pianoforte, fu affascinato dal violoncello: «C’era la fila degli altri bambini per provarlo, ma io non me ne volevo staccare. Là mi sono innamorato di questo strumento».
Dieci anni dopo, Lysander – che possiede entrambe le cittadinanze, tedesca ed italiana – è già un giovanissimo riconosciuto talento: accanto alla scuola – l’equivalente della terza classe di un liceo musicale italiano – e al rinomato coro dei “Domsingknaben” di Augsburg con il quale ha partecipato anche a vari tour all’estero, continua a perfezionarsi nel suo strumento preferito sotto la guida di noti violoncellisti tedeschi, tra i quali Maximiliano Hornung, anche lui di Augsburg. Inoltre, suona stabilmente il violoncello nell’orchestra della “Bayerische Staatsoper” e nella “Bayerische Landes Jugend Orchester”.
Il suo talento è stato recentemente premiato con la partecipazione al prestigioso Festival delle Nazioni di Bad Wörishofen. Lysander Francescatti ha avuto il privilegio di suonare il violoncello nell’orchestra della “Vereinigung der Bayerische Wirtschaft” (Associazione dell’Economia Bavarese, n.d.r.) al fianco del grande pianista tedesco Igor Levit. Il giornale della sua città,” Augsburger Allgemeine”, gli ha dedicato il titolo di testata della sua pagina culturale: «L’orchestra è una vera e propria nazionale musicale della Baviera: si costituisce solamente per questo festival, di cui la “Vbw” è organizzatrice, e vengono convocati giovani musicisti tra gli undici e i 17 anni. Un grande onore. E Levit per me è uno dei maggiori interpreti al mondo di Beethoven».
Il giovane musicista, peraltro, ha alle sue spalle anche importanti esperienze in Italia. Giovanni Sollima, il grande violoncellista siciliano, lo ha scoperto ed incluso nella sua ensemble “100cellos” già nell’esibizione al Festival di Ravenna del 2022 e più recentemente a Spoleto al festival dei Due Mondi del 2023, per la prima di “Tucidide. Atene contro Melo.” di Alessandro Baricco.