Come molti (spero) italiani residenti all’estero ho un appartamento di proprietà in Italia, nel quale ritorno quando posso per trascorrere brevi periodi. Per il comune dove è situato è una seconda casa, anche se in Italia non ho altri alloggi, né di proprietà, né in affitto. Ergo, pago l’IMU sulla seconda casa. Un’altra delle assurdità del nostro bel Paese, delle quali sono vittime gli italiani all’estero, considerati nulla se non carne da…voto al momento di eleggere gli assolutamente inutili (ma profumatamente ricompensati) parlamentari nelle circoscrizioni estere. Quante volte, da costoro (e di ogni partito) è stato promesso che le uniche abitazioni di proprietà in Italia sarebbero state considerate tout court “prima casa” ai fini fiscali….Promesse al vento. Adesso leggo che il governo è intenzionato (anche se non prestissimo, come sembrava in un primo momento) a far pagar il canone Rai sulla bolletta dell’elettricità: ottima idea anti evasione e comunque per me pagare l’abbonamento con la luce o con il bollettino postale fa poca differenza. Leggo anche, però, che dal pagamento dell’abbonamento Rai tramite bolletta della luce saranno (forse) escluse le seconde case. E allora mi chiedo: me lo faranno pagare? E se del caso perché e come? E chi stabilirà che, nell’evenienza, trattasi di prima casa e non di seconda, come invece ritiene il mio comune per massimizzare l’incasso dell’IMU? E dunque ancora mi domando: non è strano che a qualcuno (il mio comune) faccia comodo che la mia abitazione sia seconda casa e a qualcun altro (lo stato e la Rai) che sia prima? O meglio: non è illegittimo, alias anticostituzionale? Un bel pasticcio all’italiana, no? Ma, forse, nessuno ci aveva (ancora) pensato.